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Affido Condiviso e Diritto di Visita: Cass. Civ. n. 26352 del 2022

La sentenza n. 26352 del 2022 della Corte di Cassazione offre importanti spunti di riflessione sul tema dell'affido condiviso e del diritto di visita, elementi cruciali per garantire il benessere psicologico e relazionale dei minori coinvolti in procedimenti di separazione. In questo articolo, analizzeremo i punti salienti della pronuncia e il suo impatto sulle dinamiche familiari post-separazione.

Il Caso Trattato

In questo caso, la Corte d'Appello di Cagliari aveva confermato l'affido condiviso della figlia minore di C.S. e P.C., collocandola presso la madre e disponendo un percorso di avvicinamento al padre. È stata imposta una sanzione di 1000 Euro alla madre per aver ostacolato il diritto di visita del padre, un aspetto che sottolinea l'importanza della bigenitorialità.

La Corte ha evidenziato come la mancanza di una figura paterna possa influenzare negativamente lo sviluppo del minore, rendendo necessaria la promozione dei rapporti tra padre e figlia.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha rigettato le istanze di revoca dell'affido esclusivo in favore della madre, sottolineando che non vi erano prove sufficienti dei problemi di dipendenza del padre e che l'ostruzionismo della madre era il vero ostacolo all'esercizio del diritto di visita. Questo aspetto è centrale nella decisione, in quanto evidenzia la responsabilità genitoriale condivisa e l'importanza di garantire un rapporto equilibrato tra il minore e entrambi i genitori.

  • Affido condiviso come strumento per il benessere del minore.
  • Importanza della bigenitorialità per lo sviluppo equilibrato del bambino.
  • Responsabilità genitoriale: obbligo di non ostacolare i rapporti tra il minore e l'altro genitore.

Conclusioni

La sentenza della Cassazione n. 26352 del 2022 rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei minori in situazioni di separazione. Essa conferma che l'affido condiviso deve essere la regola, non l'eccezione, e che è fondamentale garantire il diritto di visita per promuovere una sana relazione tra il minore e entrambi i genitori. Questo principio è in linea con quanto stabilito dalla normativa italiana e dalle convenzioni internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo, che riconoscono il diritto del minore a mantenere relazioni personali con entrambi i genitori.