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Divorzio e Assegno di Mantenimento: Analisi della Cass. Civ. n. 20672 del 2024

La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 20672 del 2024 offre un'importante occasione di riflessione sulle modalità di determinazione dell'assegno di mantenimento in caso di divorzio. La decisione affronta questioni cruciali riguardanti l'onere della prova, le esigenze dei minori e le condizioni patrimoniali delle parti coinvolte.

Contesto e Sviluppo del Caso

Nel caso in esame, il Tribunale di Pescara aveva inizialmente stabilito un contributo al mantenimento delle figlie minori a carico del padre, A.A., fissandolo in Euro 1.000,00 mensili. La madre, B.B., ha presentato appello, contestando la misura e chiedendo una revisione delle modalità di visita. L'appello incidentale del padre, che denunciava l'impossibilità di sostenere l'importo stabilito, è stato respinto dalla Corte d'Appello di L'Aquila, la quale ha ritenuto le esigenze delle minori in crescita e, pertanto, giustificava il mantenimento stabilito dal primo giudice.

La Corte ha affermato che le esigenze primarie delle minori aumentano inevitabilmente con il passare degli anni, giustificando così una revisione dell'importo del mantenimento.

Onere della Prova e Valutazione delle Risorse

Uno dei punti focali della sentenza riguarda l'onere della prova. La Corte ha sottolineato che spetta al genitore che richiede una modifica dell'assegno dimostrare l'esistenza di circostanze sopravvenute in grado di giustificare una riduzione. A.A. non è riuscito a provare la sua impossibilità di adempiere agli obblighi di mantenimento, limitandosi a dichiarazioni generiche senza fornire prove concrete della sua situazione economica.

  • Le minori avevano sempre vissuto in condizioni economiche agiate.
  • A.A. possedeva quote di partecipazione in diverse società, la cui valutazione non è stata contestata adeguatamente.
  • Il miglioramento delle condizioni economiche della madre non giustificava una riduzione dell'assegno di mantenimento.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di A.A., confermando l'importo stabilito per il mantenimento delle figlie. Questa sentenza evidenzia l'importanza di una valutazione accurata delle condizioni economiche e delle necessità dei minori, nonché la necessità di presentare prove concrete quando si richiede una modifica delle condizioni stabilite in sede di separazione o divorzio.

In sintesi, la sentenza n. 20672 del 2024 ribadisce la centralità dell'interesse dei minori nelle decisioni relative al mantenimento e chiarisce che è fondamentale documentare adeguatamente la propria situazione economica per poter chiedere modifiche a quanto stabilito in precedenza.