Adottabilità e stato di abbandono: commento sulla Cass. civ., Ord. n. 16714 del 2024

La sentenza della Corte di Cassazione n. 16714 del 2024 offre un'importante riflessione sulla delicata tematica dell'adottabilità dei minori, soprattutto in situazioni di maltrattamento e abbandono. La Corte ha confermato il rigetto dei ricorsi presentati da A.A., B.B. e C.C. contro la sentenza della Corte di Appello di Roma, che aveva dichiarato lo stato di adottabilità dei minori F.F. e G.G., evidenziando la gravità delle circostanze in cui versavano i bambini.

Il contesto processuale

Il caso in esame è emblematico di come il sistema giuridico italiano si occupa della tutela dei minori. Il Pubblico Ministero aveva avviato un procedimento per la sospensione della responsabilità genitoriale dei genitori di F.F. e G.G., a seguito di segnalazioni di maltrattamenti. La Corte di Appello aveva confermato l'inidoneità dei genitori a garantire un ambiente sicuro per i minori, condannando entrambi per gravi reati di maltrattamento. Questo scenario ha portato alla richiesta di dichiarazione di adottabilità.

La Corte di Appello ha accertato la totale inidoneità della madre, del padre e della nonna a svolgere il ruolo genitoriale, e la impossibilità di un recupero in tempi brevi.

Le motivazioni della sentenza

La Corte di Cassazione ha respinto i motivi di ricorso basati sull'incompetenza territoriale, affermando che la competenza dipende dalla residenza effettiva del minore al momento dell'apertura del procedimento. Inoltre, ha sottolineato l'importanza della valutazione completa e rigorosa delle condizioni familiari, richiamando i principi stabiliti dalla legge n. 184 del 1983 sulla protezione dei minori.

Un aspetto cruciale emerso dalla sentenza è che la dichiarazione di adottabilità deve essere l'ultima ratio, adottata solo dopo aver escluso ogni possibilità di recupero del legame familiare. In questo caso, la Corte ha ritenuto che la situazione di abbandono fosse tale da giustificare l'adozione, considerando le evidenti incapacità genitoriali dei ricorrenti.

Conclusioni

La sentenza n. 16714 del 2024 rappresenta un'importante affermazione della giurisprudenza italiana in materia di tutela dei minori, ribadendo il principio che il benessere del bambino deve essere sempre al centro delle decisioni giuridiche. In situazioni estreme, come quelle di maltrattamento, è fondamentale che il sistema giuridico operi con fermezza per garantire una vita dignitosa e sicura ai minori coinvolti.

Studio Legale Bianucci