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Commento alla Sentenza Cass. civ., Sez. I, Ord. n. 23097 del 2024: Affidamento e Responsabilità Genitoriale

La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 23097 del 2024, offre spunti significativi per comprendere le dinamiche che riguardano la responsabilità genitoriale e l'affidamento dei minori. La sentenza si basa su un caso complesso che coinvolge la madre A.A. e la sua figlia D.D., attualmente affidata a una coppia di genitori affidatari, C.C. e B.B. Nel cuore della questione vi è la richiesta della madre di riacquisire la responsabilità genitoriale, dopo essere stata dichiarata decaduta.

Il Contesto Giuridico

La Corte d'Appello di Ancona aveva già valutato la situazione di A.A., confermando le precedenti decisioni del Tribunale per i Minorenni. In particolare, il decreto di decadenza dalla responsabilità genitoriale era stato emesso a causa di comportamenti ritenuti pregiudizievoli per la minore. Questo caso evidenzia l'importanza dell'art. 330 c.c., il quale stabilisce i presupposti per la decadenza della responsabilità genitoriale in assenza di un adeguato rispetto dei doveri genitoriali.

Motivi di Ricorso e Risposta della Corte

A.A. ha presentato tre motivi di ricorso, tutti rigettati dalla Corte. Il primo motivo riguardava la presunta nullità della sentenza per mancanza di motivazione. Tuttavia, la Corte ha ritenuto che la motivazione fosse ampia e dettagliata, valutando attentamente la situazione attuale della madre e i rapporti con la figlia. La Corte ha sottolineato che la valutazione della responsabilità genitoriale deve basarsi su fatti recenti e pertinenti.

La Corte ha chiarito che la responsabilità genitoriale non può essere ripristinata se persistono situazioni di criticità che mettono in pericolo il benessere del minore.

Implicazioni della Sentenza

  • La responsabilità genitoriale è un diritto fondamentale, ma deve essere esercitata nel rispetto del benessere del minore.
  • La Corte ha ribadito la necessità di un percorso terapeutico per la madre, evidenziando come il recupero delle competenze genitoriali richieda tempo e supporto adeguato.
  • La decisione ha messo in luce l'importanza della relazione tra genitori e figli, che deve essere tutelata da eventuali comportamenti pregiudizievoli.

Conclusioni

La sentenza n. 23097 del 2024 offre una chiara indicazione su come il sistema giuridico italiano affronta le questioni riguardanti l'affidamento dei minori e la responsabilità genitoriale. È fondamentale che le decisioni siano sempre orientate al benessere del minore, tenendo conto delle necessità affettive e psicologiche. La Corte ha dimostrato di considerare non solo gli interessi della madre, ma soprattutto quelli della figlia D.D., sottolineando che la stabilità e la sicurezza nella vita di un minore non possono essere compromesse da situazioni di inadeguatezza genitoriale.