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Diritto di Visita dei Nonni: Commento alla Sentenza Cass. Civ. n. 19779/2018

La sentenza n. 19779 del 25 luglio 2018 della Corte di Cassazione rappresenta un importante passo avanti nella disciplina dei diritti degli ascendenti, in particolare per quanto riguarda il diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi con i propri nipoti. La Corte ha confermato che tali diritti, sebbene riconosciuti, sono subordinati all'interesse superiore dei minori. Questo articolo analizza i punti chiave della sentenza, le implicazioni giuridiche e il contesto normativo di riferimento.

Il Caso e la Decisione della Corte

Il ricorrente, G.C., ha chiesto il riconoscimento del suo diritto a mantenere relazioni significative con i nipoti, invocando l'articolo 317 bis del codice civile, introdotto dalla riforma del 2013. Tuttavia, la Corte d'appello di Ancona aveva ritenuto che il suo comportamento violento in passato non fosse conforme all'interesse dei minori, negando quindi il diritto di visita. La Cassazione, nel suo esame, ha confermato che le decisioni sui diritti di visita dei nonni devono tener conto prioritariamente del benessere dei minori.

Il diritto degli ascendenti di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni si pone come un diritto pieno esclusivamente nei confronti di terzi, laddove costituisce una posizione soggettiva recessiva di fronte al preminente interesse dei nipoti.

Il Riconoscimento dei Diritti degli Ascendenti

La sentenza ha sottolineato che l'articolo 317 bis c.c. introduce un diritto autonomo per i nonni, ma questo diritto deve sempre essere bilanciato con l'interesse superiore dei minori. La Corte ha evidenziato che, in caso di conflitto, il benessere del minore deve prevalere. La giurisprudenza europea ha supportato questo approccio, ribadendo l'importanza di garantire un ambiente di crescita sereno per i bambini.

Implicazioni Giuridiche e Normative

La Corte ha affermato che i provvedimenti che incidono sui diritti degli ascendenti sono soggetti al giudicato rebus sic stantibus, il che significa che possono essere modificati solo in presenza di nuove circostanze. Questo principio è fondamentale per garantire stabilità e certezza nei rapporti familiari. Inoltre, la Corte ha fatto riferimento a normative europee, come l'articolo 8 della CEDU, che tutela il diritto alla vita familiare, evidenziando l'importanza di una protezione adeguata per i minori.

  • Il diritto dei nonni non è incondizionato, ma deve rispettare l'interesse del minore.
  • La stabilità delle decisioni è fondamentale per i rapporti familiari.
  • I diritti degli ascendenti sono subordinati alla sicurezza e al benessere dei minori.

Conclusioni

In conclusione, la sentenza n. 19779/2018 della Corte di Cassazione offre una preziosa guida sui diritti di visita dei nonni, evidenziando l'importanza di un approccio equilibrato che tenga conto dell'interesse superiore dei minori. Questo orientamento giuridico non solo chiarisce la posizione dei nonni, ma rinforza anche la necessità di un ambiente familiare sano e protetto per i più giovani.