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Adottabilità e Diritti del Minore: Cass. Civ. n. 23320/2024

La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 23320 del 29 agosto 2024 offre importanti spunti di riflessione sulla delicata questione dell'adozione e della dichiarazione di adottabilità dei minori. In particolare, il caso analizzato coinvolge la nonna di un minore, C.C., che ha contestato la decisione del Tribunale per i Minorenni di Milano di dichiarare lo stato di adottabilità del nipote. Con questa sentenza, la Corte ha ribadito l'importanza di tutelare l'interesse superiore del minore, esaminando in dettaglio le dinamiche familiari e la capacità dei familiari di prendersene cura.

Contesto della Sentenza

La vicenda giuridica si sviluppa attorno alla figura di A.A., nonna di C.C., che ha presentato ricorso contro la sentenza di adottabilità. La Corte d'appello aveva inizialmente confermato il provvedimento del Tribunale per i Minorenni, evidenziando l'inadeguatezza dei genitori del minore a causa di problemi di tossicodipendenza e comportamenti pericolosi. Tuttavia, la nonna ha sostenuto che la dichiarazione di adottabilità dovesse essere considerata come extrema ratio, necessaria solo in presenza di gravi carenze nei legami familiari.

Principi Giuridici Rilevanti

In tema di dichiarazione di adottabilità di minori, la dichiarazione dello stato di abbandono morale e materiale richiede un accertamento in concreto e nell'attualità dei suoi presupposti.

La Corte di Cassazione ha sottolineato che la dichiarazione di adottabilità deve basarsi su un accertamento concreto delle condizioni di vita del minore e delle capacità genitoriali dei familiari. La sentenza ricorda che la legge italiana, in particolare l'articolo 1 della legge n. 184 del 1983, stabilisce il diritto del minore a crescere all'interno della propria famiglia, anche allargata. Pertanto, è fondamentale valutare se i familiari, come i nonni, siano in grado di offrire un ambiente adeguato per la crescita del minore.

Considerazioni Finali

In conclusione, la sentenza della Corte di Cassazione evidenzia come la protezione del minore debba essere sempre al centro delle decisioni relative all'adozione. È essenziale che ogni valutazione tenga conto delle dinamiche familiari e delle potenzialità di recupero dei familiari. La Corte ha accolto il ricorso della nonna, ordinando un nuovo esame della situazione, in linea con i principi di tutela dei diritti del minore e della sua famiglia.