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Un'analisi approfondita della recente ordinanza della Corte di Cassazione che chiarisce i limiti dell'omessa valutazione da parte del giudice di merito nei rilievi alla Consulenza Tecnica d'Ufficio (C.T.U.).
L'ordinanza della Corte di Cassazione offre importanti chiarimenti sulla decorrenza dei termini processuali in relazione alla sospensione disposta per l'emergenza epidemiologica, garantendo il diritto alla difesa del convenuto.
La sentenza n. 13806 del 2023 offre un'importante riflessione sul divieto di 'reformatio in peius' nel diritto penale, evidenziando i limiti e i poteri del giudice del rinvio nella determinazione delle pene per reati continuati.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce che, in caso di assistenza legale da parte di due difensori, la rinuncia alla sospensione dei termini processuali può essere valida anche se effettuata da uno solo di essi. Un'analisi approfondita del principio giuridico coinvolto.
La recente sentenza n. 16140 del 2022 chiarisce i limiti della facoltà di nomina del difensore da parte dei prossimi congiunti in caso di latitanza, sottolineando l'importanza della personalità giuridica dell'indagato e le norme processuali vigenti.
Analisi della sentenza n. 15657 del 2023 che dichiara la nullità di ordine generale per mancata comunicazione al difensore nel procedimento cartolare di appello durante la pandemia.
La recente sentenza n. 17327 del 2023 chiarisce le condizioni per il diritto all'assistenza di un interprete per gli imputati stranieri, sottolineando l'importanza della dichiarazione di non comprensione della lingua italiana.
La sentenza n. 14854 del 2023 della Corte di Cassazione affronta il tema della nullità per deposito tardivo delle conclusioni scritte nel giudizio cartolare di appello, evidenziando l'importanza del rispetto delle tempistiche nel processo penale durante la disciplina emergenziale.
La sentenza n. 16017 del 2023 chiarisce che l'età avanzata della vittima non implica automaticamente una presunzione di minorata difesa. Un caso di tentata truffa evidenzia l'importanza di valutare la vulnerabilità individuale.
La recente sentenza n. 14608 del 2023 chiarisce le condizioni per la configurabilità del porto di spray urticante in luogo pubblico, analizzando le differenze tra contravvenzioni e normative di autodifesa.