Benvenuti nella sezione dedicata alla giurisprudenza italiana. Qui troverai una vasta raccolta di articoli, sentenze e ordinanze che approfondiscono l'argomento e ti tengono aggiornato sulle ultime novità in materia di diritto.
Analisi della sentenza n. 30616 del 2024, che chiarisce il concetto di giudizio di prevedibilità in caso di responsabilità per colpa, con riferimento a un incidente mortale nel contesto portuale.
La recente sentenza n. 26557 del 2024 della Corte d'Appello di Napoli chiarisce i limiti delle pene sostitutive rispetto alla sospensione condizionale della pena, evidenziando il principio di non retroattività delle disposizioni meno favorevoli.
Analizziamo la sentenza n. 30608 del 2024 che tratta della legittima difesa putativa, evidenziando le condizioni per la sua configurabilità e le implicazioni giuridiche che ne derivano.
Un'analisi della sentenza n. 20337 del 2024, che chiarisce la liceità della diffusione di dati anagrafici per fini giornalistici, evidenziando le condizioni di essenzialità e interesse pubblico.
Un'analisi approfondita della recente Ordinanza n. 18652 del 2024, che chiarisce i rimedi esperibili in caso di omessa pronuncia da parte del Tribunale regionale delle acque pubbliche, evidenziando l'importanza dell'istanza di rettificazione.
In questo articolo analizziamo l'Ordinanza n. 15861 del 2024, che chiarisce le condizioni per la validità delle clausole compromissorie 'per relationem' negli arbitrati esteri, evidenziando l'importanza della forma scritta e del richiamo espresso.
Esploriamo la recente sentenza n. 24365 del 2023, che chiarisce la nozione di capacità di testimoniare e le condizioni necessarie per l'attendibilità delle dichiarazioni in ambito legale.
Analisi della sentenza n. 25274 del 2023 sulla legittimità dell'applicazione cumulativa delle aggravanti nel reato di rapina. Scopriamo come la giurisprudenza italiana interpreta le diverse aggravanti e la loro interazione.
Analisi della sentenza n. 24487 del 2023, che chiarisce come il silenzio su eventi sopravvenuti possa integrare una condotta di raggiro in materia di truffa, con particolare riferimento a obbligazioni pecuniarie.
Analizziamo la recente sentenza della Corte di Cassazione che chiarisce le condizioni per la configurabilità della truffa nei contratti ad esecuzione istantanea, evidenziando l'importanza degli artifici e raggiri durante la fase di conclusione del contratto.