Benvenuti nella pagina dedicata alla rescissione contrattuale. Qui troverete approfondimenti, articoli e sentenze giuridiche su questo tema fondamentale nel diritto civile.
Analizziamo la sentenza della Cassazione che chiarisce il concetto di effettiva conoscenza del processo nel contesto della rescissione del giudicato, evidenziando le implicazioni per gli imputati e le loro difese legali.
La sentenza n. 47737 del 2024 della Corte di Cassazione chiarisce i criteri di tempestività per la rescissione del giudicato nel contesto del processo penale telematico, offrendo spunti importanti per avvocati e professionisti del settore.
Esplora la recente sentenza n. 47373 del 2024 che chiarisce le modalità di notifica nella fase delle indagini preliminari e il significato di effettiva conoscenza del processo per la rescissione del giudicato.
La recente sentenza n. 18486 del 31 gennaio 2023 chiarisce le modalità di impugnazione delle sentenze emesse dal giudice di pace, sottolineando l'importanza della competenza territoriale della Corte di appello.
Analizziamo la recente sentenza n. 29371 del 2024, che chiarisce le condizioni di ammissibilità della rescissione del giudicato in caso di omessa comunicazione del differimento di udienza, offrendo spunti di riflessione sulla procedura penale italiana.
Analizziamo la sentenza n. 27134 del 2023, che chiarisce i limiti della rescissione del giudicato in relazione alle dichiarazioni di assenza, evidenziando i diritti partecipativi dell'imputato e le questioni già esaminate in sede di merito.
La recente sentenza n. 50237 del 2023 della Corte di Cassazione affronta il delicato tema della rescissione del giudicato in relazione all'analfabetismo e alla conoscenza del processo, evidenziando come la mancanza di comprensione degli atti non giustifichi l'ignoranza della pendenza del procedimento.
La sentenza n. 17171 del 2024 della Corte di Cassazione chiarisce l'importanza della tempestività nella richiesta di rescissione del giudicato e il rigoroso onere di allegazione a carico del richiedente.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce i presupposti per la rescissione del giudicato, evidenziando la responsabilità dell'imputato nell'ignoranza del processo e l'importanza dei contatti con il difensore.
La sentenza n. 16351 del 2024 della Corte d'Appello di Milano chiarisce i limiti del divieto di 'reformatio in peius' in relazione alla rescissione del giudicato, evidenziando l'autonomia del nuovo processo.