Recentemente, la Corte di Cassazione ha emesso l'Ordinanza n. 15699 del 5 giugno 2024, che affronta un tema di grande rilevanza nel contesto della competenza giurisdizionale: la natura inderogabile del foro del consumatore. Questa sentenza non solo chiarisce le implicazioni per i professionisti, ma offre anche una lettura approfondita del Codice del Consumo e delle norme processuali.
La controversia tra A. (ZAULI ARIELE) e C. (SALOGNI MICOL) ha portato alla luce questioni fondamentali riguardanti la competenza civile e le specifiche disposizioni relative al foro del consumatore, di cui all'art. 33, comma 2, lett. u), del Codice del Consumo. La Corte ha sottolineato che la competenza del foro del consumatore è inderogabile per i professionisti, limitando così la possibilità di scelta del foro da parte di quest'ultimi.
Foro del consumatore - Competenza - Natura inderogabile da parte del professionista - Applicabilità dell’art. 38, comma 2, c.p.c. - Esclusione - Conseguenze - Adesione all’eccezione - Irrilevanza - Condanna alle spese - Necessità - Fondamento. La competenza del foro del consumatore, di cui all'art. 33, comma 2, lett. u), c.cons., si configura come inderogabile da parte del professionista e ciò preclude l'applicazione dell'art. 38, comma 2, c.p.c., con la conseguenza che l'eventuale adesione all'eccezione della controparte è irrilevante e che l'ordinanza di accoglimento dell'eccezione dell'incompetenza deve statuire sulle spese, avendo sempre natura decisoria.
Questa massima evidenzia diversi aspetti cruciali: innanzitutto, la competenza del foro del consumatore non ammette deroghe, il che significa che anche se il professionista e il consumatore concordano su un altro foro, tale accordo non è valido. Inoltre, l'ordinanza di accoglimento di un'eccezione di incompetenza deve necessariamente pronunciare sulle spese legali, rendendo questo aspetto un elemento fondamentale nel processo decisionale.
In conclusione, l'Ordinanza n. 15699 del 2024 rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori, sottolineando l'importanza della competenza giurisdizionale e confermando il ruolo centrale del foro del consumatore. I professionisti devono essere consapevoli di queste disposizioni per evitare contenziosi e garantire la correttezza delle loro pratiche commerciali.