La sentenza n. 17012 del 16 febbraio 2024, emessa dalla Corte di Cassazione, offre un'importante chiarificazione in merito alla procedura di accesso al giudizio abbreviato. Questo rito processuale, che consente all'imputato di ottenere una riduzione della pena in cambio di una dichiarazione di colpevolezza, è ora più accessibile grazie a questa decisione, che chiarisce le modalità di presentazione della richiesta.
La Corte ha stabilito che l'imputato può presentare la richiesta di giudizio abbreviato anche attraverso un documento scritto, firmato dal proprio difensore, senza necessità della sua presenza fisica all'udienza. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla prassi precedente, dove era richiesta l'autenticazione della firma e la presenza dell'imputato.
Giudizio abbreviato - Richiesta scritta dell’imputato con firma autenticata dal difensore - Ammissibilità. In tema di giudizio abbreviato, l'imputato può chiedere l'accesso al rito anche per iscritto, con firma autenticata dal difensore, senza che sia necessaria la sua presenza all'udienza o il rilascio di una procura speciale al difensore per il deposito della istanza.
Questa sentenza potrebbe avere diverse ripercussioni pratiche:
In conclusione, la sentenza n. 17012 del 2024 rappresenta un passo significativo verso una giustizia più accessibile e meno burocratica. Le novità introdotte possono facilitare l'accesso degli imputati al giudizio abbreviato, riducendo le complessità procedurali. È fondamentale che gli avvocati e gli imputati siano informati di queste possibilità per poter usufruire appieno dei diritti riconosciuti dalla legge.