La sentenza n. 22922 del 19 agosto 2024 della Corte di Cassazione si inserisce nel contesto normativo riguardante i requisiti di accesso ai trattamenti di integrazione salariale, in particolare alla NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego). Questo caso specifico ha suscitato l'attenzione per la questione cruciale riguardante l'inclusione delle giornate di ferie e/o riposo retribuito nel calcolo delle trenta giornate di lavoro effettivo richieste dalla legge.
Il Decreto Legislativo n. 22 del 2015, in particolare l'articolo 3, comma 1, lettera c), stabilisce i criteri per l'accesso ai nuovi trattamenti di integrazione salariale, tra cui la NASpI. In base a questa norma, è necessario aver accumulato un certo numero di giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l'inizio della disoccupazione. Tuttavia, la sentenza in esame chiarisce un aspetto fondamentale: le giornate di ferie e di riposo retribuito devono essere considerate come lavoro effettivo.
Requisiti di accesso ai nuovi trattamenti di integrazione salariale ex art. 3, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 22 del 2015 - Lavoro effettivo - Inclusione delle giornate di ferie e/o riposo retribuito - Fondamento - Fattispecie. In tema di accesso ai nuovi trattamenti di integrazione salariale (cd. NASpI), il requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti l'inizio della disoccupazione, di cui all'art. 3, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 22 del 2015, include anche le giornate di ferie e/o riposo retribuito, in quanto costituenti pause essenziali e connaturali del rapporto di lavoro, costituzionalmente garantite. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di appello che aveva riconosciuto il trattamento a una lavoratrice che, nel periodo antecedente alla cessazione del rapporto, aveva goduto di un periodo ininterrotto di ferie, corrispondente a quasi tutto l'anno 2015).
Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori. Le ferie e i riposi retribuiti non possono essere considerati come un periodo di inattività, bensì come una parte integrante del rapporto di lavoro. Le principali conseguenze sono:
In sintesi, la sentenza n. 22922 del 2024 offre un'importante chiarificazione riguardo ai requisiti di accesso alla NASpI, sottolineando l'importanza delle ferie e dei riposi retribuiti nel calcolo delle giornate di lavoro effettivo. Questo approccio non solo protegge i diritti dei lavoratori, ma promuove anche una visione più equa della relazione di lavoro. È fondamentale che i professionisti del settore legale e i lavoratori stessi siano informati su queste importanti disposizioni, per garantire una corretta applicazione delle normative vigenti.