Affrontare una separazione o un divorzio è un percorso emotivamente complesso, che si complica ulteriormente quando emergono patrimoni, conti correnti o investimenti situati all'estero. La preoccupazione riguardo alla corretta dichiarazione e a un'equa divisione di questi beni è legittima e richiede un approccio legale rigoroso e competente. La normativa italiana prevede strumenti precisi per la gestione di patrimoni cross-border, ma la loro applicazione pratica necessita di una guida esperta per tutelare pienamente i propri diritti. In qualità di avvocato matrimonialista a Milano, l'avv. Marco Bianucci ha maturato una consolidata esperienza nella gestione di queste casistiche, aiutando i coniugi a fare chiarezza e a raggiungere una ripartizione giusta e trasparente.
In Italia, il regime patrimoniale legale della famiglia, in assenza di una diversa convenzione (come la separazione dei beni), è la comunione dei beni. Questo principio si estende anche ai beni acquistati, anche separatamente, da uno dei coniugi durante il matrimonio, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Pertanto, un immobile a Parigi, un pacchetto azionario a New York o un conto corrente a Lugano, se acquisiti dopo il matrimonio, rientrano a pieno titolo nell'attivo da dividere al 50%. È fondamentale comprendere che l'obbligo di trasparenza è un pilastro del procedimento: occultare beni all'estero non solo è un atto legalmente scorretto, ma può comportare conseguenze molto gravi, inclusa la perdita di diritti su altri beni e possibili sanzioni.
La gestione di patrimoni internazionali in una causa di separazione richiede un'analisi meticolosa e una strategia personalizzata. L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato divorzista a Milano, si articola in fasi precise per garantire la massima tutela del cliente. Il primo passo consiste in una mappatura completa del patrimonio, che può includere attività investigative lecite per rintracciare beni non dichiarati spontaneamente. Successivamente, si analizza la documentazione per stabilire la natura di ciascun bene (se personale o rientrante nella comunione) e si definisce un piano di divisione equo. Lo studio, con sede a Milano, si occupa di avviare tutte le procedure necessarie, sia in via negoziale per un accordo consensuale, sia in sede giudiziale per affermare i diritti del cliente di fronte a un tribunale.
Il rintracciamento di beni non dichiarati richiede un'azione legale specifica. Un avvocato esperto può attivare strumenti giuridici, come ordini di esibizione bancaria e rogatorie internazionali, per ottenere informazioni ufficiali da istituti di credito e registri immobiliari esteri. Queste procedure sono complesse e devono essere fondate su solidi presupposti legali per essere autorizzate da un giudice.
No, secondo la legge italiana i beni ricevuti da un coniuge per successione o donazione, anche durante il matrimonio, sono considerati beni personali. Pertanto, sono esclusi dalla comunione legale e non devono essere divisi, a meno che nell'atto di donazione o nel testamento non sia stato specificato diversamente o che non siano stati cointestati volontariamente.
Se un immobile all'estero è cointestato, si presume che la proprietà sia divisa in parti uguali, salvo prova contraria. In sede di separazione, si dovrà procedere alla divisione. Le opzioni includono la vendita dell'immobile con ripartizione del ricavato, l'assegnazione a uno dei coniugi con liquidazione della quota all'altro, oppure il mantenimento della comproprietà, se entrambi sono d'accordo.
La separazione e i rapporti personali tra i coniugi sono regolati dalla legge italiana (se la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata in Italia). Tuttavia, per il trasferimento effettivo della proprietà di un bene immobile, potrebbe essere necessario rispettare anche la legge del luogo in cui si trova l'immobile (principio della 'lex rei sitae'). È per questo che l'assistenza di un legale con esperienza in diritto internazionale privato è cruciale.
La divisione di un patrimonio internazionale è una delle sfide più delicate nel diritto di famiglia. Affidarsi a una guida competente è il primo passo per proteggere il suo futuro. Per una valutazione chiara e strategica della sua situazione, può contattare lo Studio Legale Bianucci a Milano. L'avv. Marco Bianucci e il suo team sono a disposizione per analizzare il suo caso e definire il percorso legale più efficace per assicurare una divisione trasparente ed equa dei beni.