La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18413/2025, delinea chiaramente i confini del trasferimento fraudolento di valori, stabilendo quando la reiterazione di intestazioni fittizie di beni e società dà luogo a più reati autonomi, con significative conseguenze in termini di prescrizione e responsabilità penale. Un'analisi cruciale per comprendere la lotta alla criminalità economica.