La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16684 del 2025, ha delineato in modo netto i confini della concessione suppletiva per l'occupazione abusiva del demanio marittimo. Scopri perché un atto autorizzatorio successivo all'accertamento del reato non può sanare l'illecito e come la buona fede non sia invocabile, con importanti implicazioni per chi gestisce beni costieri.