La recente Ordinanza n. 21798 del 02 agosto 2024 della Corte di Cassazione getta nuova luce sulle questioni legate al diritto di veduta e alle distanze regolamentate dall'art. 907 del Codice Civile. In questo articolo, analizzeremo le implicazioni di questa decisione, cercando di rendere comprensibili i concetti giuridici coinvolti e la loro applicazione pratica.
La questione centrale dell'ordinanza riguarda l'azione volta al rispetto delle distanze legali tra edifici, con particolare attenzione al diritto di veduta. L'articolo 907 c.c. stabilisce che non si possono costruire aperture che consentano di vedere nel fondo del vicino se non si rispettano le distanze minime. La Corte di Cassazione, con questa ordinanza, chiarisce che la titolarità del diritto di veduta è una condizione necessaria per poter esercitare l'azione di rispetto delle distanze.
Azione volta al rispetto delle distanze previste dall'art. 907 c.c. - Titolarità del diritto reale di veduta - Natura - Condizione dell'azione - Conseguenze - Fattispecie. La titolarità del diritto reale di veduta costituisce una condizione dell'azione volta ad ottenere l'osservanza da parte del vicino delle distanze di cui all'art. 907 c.c. e, come tale, va accertata anche d'ufficio dal giudice, salvo che da parte del convenuto vi sia stata ammissione, esplicita o implicita, purché inequivoca, della sussistenza di tale diritto. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza che aveva accolto la domanda in considerazione della mera mancata contestazione della "liceità del diritto di veduta", da parte del convenuto, pur in assenza di una compiuta e specifica allegazione del titolo posto a fondamento del preteso diritto).
Una delle conseguenze più significative di questa pronuncia è l'importanza dell'accertamento della titolarità del diritto di veduta. La Corte ha sottolineato che, in assenza di una prova chiara della sussistenza di tale diritto, il giudice non può prescindere da un'analisi approfondita. Questo implica che, per il proprietario di un immobile, è fondamentale dimostrare di avere il diritto di veduta prima di intraprendere azioni legali.
In conclusione, l'Ordinanza n. 21798 del 2024 rappresenta un'importante chiarificazione in materia di diritto di veduta e distanze legali. Essa ricorda a tutti i proprietari di immobili l'importanza di avere una chiara documentazione riguardo ai propri diritti e le conseguenze di una mancata allegazione in sede giudiziale. Questa sentenza non solo influisce sulla risoluzione di conflitti tra vicini, ma stabilisce anche un precedente significativo per future controversie in materia di proprietà e diritti reali.