La sentenza n. 14072 del 15 febbraio 2024 della Corte di Cassazione, presieduta da F. M. CiamPi e con relatrice A. L. A. Ricci, offre un'importante interpretazione riguardante l'obbligo di assicurazione per i veicoli a motore utilizzati in ambiti chiusi, come cantieri o capannoni. Questo pronunciamento chiarisce come, anche in assenza di circolazione su strade pubbliche, vi sia un obbligo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi.
La Corte ha affermato che è soggetto all'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi il veicolo a motore impiegato in modo conforme alla sua funzione abituale, anche quando opera in un ambiente chiuso. Questo principio è stato applicato nel caso di una motopala gommata, dotata di targa e abilitata alla circolazione, che ha causato un infortunio a un lavoratore all'interno di un cantiere aziendale.
Circolazione stradale - Veicolo a motore usato in maniera conforme alla sua funzione abituale - Obbligatorietà dell'assicurazione r.c.a. - Sussistenza - Luogo della circolazione - Irrilevanza - Fattispecie. È soggetto all'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi derivante dalla circolazione stradale il veicolo a motore, utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale, che operi in un ambito chiuso, quale un cantiere o un capannone, ivi circolando, trasportando persone o cose, muovendosi o arrestandosi. (Fattispecie in cui la Corte ha affermato la sussistenza dell'obbligo assicurativo con riguardo a una motopala gommata, munita di targa e abilitata alla circolazione che, operando all'interno di un cantiere aziendale, aveva investito un lavoratore).
La decisione si basa su diversi riferimenti normativi, tra cui il Decreto Legislativo 7 settembre 2005 n. 209, che stabilisce l'obbligo di assicurazione per i veicoli a motore, e il Codice Civile, articolo 2054, che tratta della responsabilità civile nel caso di incidenti stradali. Inoltre, si fa riferimento a normative europee, come le Direttive del Consiglio CEE, che hanno contribuito a definire il quadro normativo in materia di responsabilità civile e assicurazione.
Questa sentenza rappresenta un passo cruciale nella protezione dei lavoratori e delle persone che operano in contesti chiusi. L'obbligo di assicurazione, anche in assenza di circolazione su strade pubbliche, garantisce la tutela necessaria per risarcire eventuali danni causati da veicoli a motore. È fondamentale che i datori di lavoro siano consapevoli di tali obblighi per evitare sanzioni e, soprattutto, per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.