Benvenuti nella sezione dedicata ai diritti dell'imputato. Qui troverete articoli, sentenze e ordinanze che analizzano le garanzie legali e i diritti fondamentali degli imputati nel processo penale. Approfondite con noi le tematiche cruciali che riguardano la difesa e la tutela dei diritti individuali.
La recente sentenza della Corte di Appello di Milano chiarisce l'inammissibilità della richiesta di pene sostitutive di pene detentive brevi senza la necessaria documentazione, evidenziando l'assenza di un onere a carico dell'imputato e le limitazioni delle intese locali.
Analisi della recente sentenza sulla valutazione delle prove nella concessione delle misure cautelari personali, con focus sull'asserita omessa considerazione degli elementi difensivi.
Esplora la recente sentenza n. 47373 del 2024 che chiarisce le modalità di notifica nella fase delle indagini preliminari e il significato di effettiva conoscenza del processo per la rescissione del giudicato.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce le conseguenze della pronuncia di non luogo a provvedere sull'estradizione, evidenziando la perdita di efficacia delle misure cautelari e le norme applicabili.
L'importanza della corretta identificazione dell'imputato nel processo penale: un'analisi della sentenza n. 48103 del 2023 e il ruolo del Codice Univoco di Identificazione per garantire la certezza dell'identità.
Analisi della sentenza n. 51573 del 2023 riguardante la legittimità dei limiti imposti dal giudice sugli arresti domiciliari, evidenziando la nullità in assenza di richiesta del pubblico ministero.
La sentenza del Tribunale di Libertà di Napoli chiarisce i limiti dell'impugnazione in caso di disconoscimento da parte dell'imputato, evidenziando l'importanza della volontà del diretto interessato rispetto a quella dei suoi congiunti.
La recente sentenza n. 16080 del 2024 della Corte di Cassazione chiarisce le implicazioni della richiesta di trattazione orale durante i procedimenti penali celebrati in modalità camerale durante la pandemia da Covid-19, evidenziando la nullità assoluta in caso di assenza del difensore.
La sentenza n. 15405 del 2023 della Corte di Cassazione chiarisce gli effetti del rinvio del dibattimento su richiesta del responsabile civile e la non sospensione della prescrizione in assenza di consenso esplicito della difesa.
La recente sentenza della Corte di Cassazione offre nuovi spunti sul divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, evidenziando l'importanza della specificità del provvedimento e le sue implicazioni sullo status libertatis.