Esploriamo la recente decisione della Cassazione (Sentenza 17805/2025) che analizza il delicato nesso di causalità tra condotte estorsive e il tragico suicidio della vittima, delineando le condizioni per la configurabilità della responsabilità penale e l'elemento soggettivo del reato in contesti di grave coercizione psicologica.
La sentenza n. 26015 del 2023 chiarisce le distinzioni fondamentali tra il delitto di omicidio del consenziente e quello di istigazione o aiuto al suicidio, evidenziando le implicazioni legali e morali di tali reati.