L’articolo analizza la sentenza 12445/2025 della Corte di Cassazione, che qualifica come «abnorme» l’ordinanza con cui il giudice del dibattimento rinnova la notifica del decreto di citazione alla persona offesa anziché restituire gli atti al giudice dell’udienza predibattimentale, in violazione dell’art. 554-bis c.p.p. Una guida chiara per comprendere implicazioni e strategie difensive.