La Suprema Corte, con la decisione n. 13808/2024 (dep. 2025), afferma che il deposito dell’elezione o dichiarazione di domicilio può dirsi assolto anche mediante un richiamo espresso a un precedente atto già presente in fascicolo. Analizziamo il significato pratico, i riflessi sull’inammissibilità e i contrasti giurisprudenziali.