La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 10865 del 2025, chiarisce definitivamente la natura dell’elemento soggettivo dell’omicidio preterintenzionale: un dolo rivolto alle percosse o alle lesioni, cui si aggiunge la prevedibilità in concreto dell’esito letale. Analizziamo contenuti, ricadute processuali e spunti difensivi.