La convivenza more uxorio, ossia la coabitazione tra due persone non sposate ma legate da un rapporto affettivo stabile, può avere un impatto significativo sulla revoca dell'assegno di divorzio. Ma quali sono le caratteristiche che deve assumere questa convivenza affinché possa influenzare la cessazione dell'assegno?
Per incidere sulla revoca dell'assegno di divorzio, la convivenza more uxorio deve assumere alcune caratteristiche fondamentali:
La giurisprudenza italiana considera la convivenza more uxorio un elemento di valutazione per la revisione o la revoca dell'assegno di divorzio. Quando l'ex coniuge instaura una nuova relazione stabile, la sua capacità economica potrebbe risultare modificata, influenzando così il diritto a ricevere l'assegno.
"La convivenza more uxorio può rappresentare un giustificato motivo per la revisione dell'assegno di divorzio, purché dimostri caratteristiche di stabilità e progettualità."
Per avanzare un'istanza di revoca dell'assegno di divorzio, è necessario fornire prove concrete della stabilità e della continuità della nuova convivenza. Documenti come contratti di locazione congiunti, testimonianze o fotografie possono essere utili per dimostrare la natura duratura del rapporto.
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