Scoprire di essere stati vittima di una truffa legata alle criptovalute o al trading online è un'esperienza devastante, non solo per il danno economico subito, ma anche per il senso di violazione della propria fiducia. In qualità di avvocato penalista con una consolidata esperienza nel contrasto ai reati informatici e finanziari, l'Avv. Marco Bianucci comprende profondamente lo stato d'animo di chi vede svanire i propri risparmi in piattaforme che si rivelano essere scatole vuote. Il primo passo fondamentale non è la rassegnazione, ma la tempestiva attivazione di una strategia legale mirata. A Milano, il panorama delle frodi finanziarie digitali è in continua evoluzione e richiede un approccio tecnico-giuridico estremamente specifico per tentare il recupero delle somme indebitamente sottratte.
Nel contesto giuridico italiano, le frodi legate al mondo crypto e al falso trading online configurano principalmente il reato di truffa, spesso aggravata dall'uso di mezzi informatici e dalla minorata difesa della vittima, ai sensi dell'articolo 640 del Codice Penale. Tuttavia, la complessità di questi casi risiede nella natura transnazionale delle organizzazioni criminali e nell'anonimato garantito dalla blockchain. Non ci si deve limitare, però, al solo aspetto penalistico della persecuzione del truffatore, che spesso risiede in giurisdizioni non cooperative. La giurisprudenza recente sta ponendo sempre maggiore attenzione sulla responsabilità civile degli intermediari finanziari, ovvero le banche e gli exchange che hanno permesso il trasferimento dei fondi. Esistono infatti precisi obblighi di monitoraggio antiriciclaggio (AML) che, se disattesi dagli istituti di credito, possono aprire la strada a una richiesta di risarcimento danni per culpa in vigilando, offrendo una concreta possibilità di ristoro per la vittima.
L'Avv. Marco Bianucci, operando come avvocato esperto in diritto penale e bancario a Milano, affronta i casi di truffa su criptovalute con una strategia duplice e integrata. L'analisi preliminare non si ferma alla semplice denuncia-querela, che spesso rischia di essere archiviata se non supportata da elementi tecnici solidi. Lo Studio Legale Bianucci collabora con periti informatici per il tracciamento dei flussi sulla blockchain (chain analysis), al fine di identificare i wallet di destinazione e, ove possibile, collegarli a exchange regolamentati dove i fondi potrebbero essere stati convertiti in valuta fiat. Parallelamente, viene condotta un'analisi rigorosa sulla condotta dell'intermediario bancario utilizzato dalla vittima per effettuare i bonifici. Se emergono anomalie che la banca avrebbe dovuto rilevare e bloccare, l'azione legale si sposta sul piano civile per richiedere il risarcimento del danno all'istituto, aumentando significativamente le probabilità di recupero del capitale rispetto alla sola azione contro truffatori ignoti.
Il recupero dei fondi è complesso ma non impossibile. Dipende da diversi fattori, tra cui la tempestività dell'azione legale, la tracciabilità dei flussi sulla blockchain e, soprattutto, l'eventuale responsabilità degli intermediari bancari o degli exchange coinvolti. Un avvocato esperto in truffe finanziarie valuterà se agire contro i truffatori o rivalersi sugli istituti di credito per mancata vigilanza.
Il termine perentorio per presentare la querela penale è di tre mesi dal momento in cui la vittima ha avuto notizia del fatto che costituisce reato, ovvero dal momento in cui si è resa conto di essere stata truffata. Tuttavia, per le azioni civili di risarcimento danni contro le banche o gli intermediari, i termini di prescrizione sono molto più lunghi, generalmente di dieci anni.
In molti casi, la giurisprudenza riconosce una responsabilità della banca anche se i bonifici sono stati autorizzati dal cliente, qualora l'operazione presentasse indici di anomalia evidenti che l'istituto avrebbe dovuto rilevare in base alla normativa antiriciclaggio. Se la banca non ha bloccato operazioni sospette verso conti esteri o piattaforme segnalate, potrebbe essere tenuta al risarcimento.
È essenziale raccogliere tutta la documentazione disponibile: le prove dei bonifici effettuati, le conversazioni (chat, email) con i presunti broker, gli screenshot della falsa piattaforma di trading e qualsiasi altro dato utile. Questa documentazione sarà la base su cui l'avvocato esperto in diritto penale costruirà la denuncia e l'eventuale azione risarcitoria.
Se sei stato vittima di una truffa legata al trading online o alle criptovalute, il tempo è un fattore cruciale. Contatta l'avv. Marco Bianucci presso lo studio di Milano in Via Alberto da Giussano, 26, per una disamina approfondita della tua situazione. Attraverso un'analisi tecnica e legale, verificheremo la sussistenza dei presupposti per avviare un'azione di recupero e tutelare i tuoi diritti.