Avv. Marco Bianucci

Avv. Marco Bianucci

Avvocato per Risarcimento Danni

Comprendere il Diritto al Risarcimento

Essere vittima di stalking, o atti persecutori, è un'esperienza che incide profondamente sulla serenità e sulla sicurezza personale. La legge italiana non solo riconosce la gravità di queste condotte come reato, ma prevede anche il diritto della vittima a ottenere un risarcimento per tutti i danni subiti. Comprendere questo percorso è il primo passo per riappropriarsi della propria vita. In qualità di avvocato esperto in risarcimento danni a Milano, l'Avv. Marco Bianucci affianca le vittime di atti persecutori, fornendo un'assistenza legale mirata a ottenere giustizia sia in sede penale che civile.

Lo Stalking nel Contesto Giuridico Italiano

Il reato di atti persecutori, disciplinato dall'articolo 612-bis del Codice Penale, si configura quando una persona, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura, ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto, o ancora da costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita. La tutela legale per la vittima si articola su due fronti: la punizione penale del colpevole e il risarcimento del danno. Quest'ultimo può essere richiesto costituendosi parte civile all'interno dello stesso processo penale, una scelta strategica che consente di unire la richiesta di giustizia alla richiesta di ristoro economico.

L'Approccio dello Studio Legale Bianucci

L'approccio dell'Avv. Marco Bianucci, avvocato con consolidata esperienza nel risarcimento danni a Milano, si fonda su una strategia duplice e integrata. Il primo obiettivo è garantire la sicurezza della vittima, valutando l'attivazione di tutti gli strumenti di protezione previsti dalla legge. Parallelamente, si lavora meticolosamente alla costruzione di un solido quadro probatorio, essenziale per dimostrare sia la responsabilità penale dello stalker sia l'entità dei danni patiti. L'assistenza si concentra sull'ottenimento di un risarcimento completo, che tenga conto non solo delle spese vive sostenute, ma anche e soprattutto della profonda sofferenza psicologica ed esistenziale causata dalle persecuzioni.

Le Tipologie di Danno Risarcibile

Il danno derivante da stalking è complesso e multiforme. La sua quantificazione richiede un'analisi attenta e professionale per includere tutte le voci di pregiudizio. Generalmente, si distinguono due macro-categorie di danno.

Danno Non Patrimoniale

Questa categoria rappresenta il cuore del risarcimento per le vittime di stalking. Include il danno morale, inteso come la sofferenza interiore e il turbamento psicologico; il danno biologico, che consiste nella lesione all'integrità psico-fisica della persona, da accertare tramite una perizia medico-legale; e il danno esistenziale, ovvero il peggioramento della qualità della vita e la rinuncia forzata ad attività e relazioni a causa del comportamento persecutorio.

Danno Patrimoniale

Si riferisce alle perdite economiche dirette e indirette. Comprende il danno emergente, come le spese mediche per supporto psicologico, i costi per l'installazione di sistemi di sicurezza o per consulenze legali, e il lucro cessante, qualora la vittima abbia subito una perdita di reddito o di opportunità lavorative a causa dello stato di ansia e paura in cui è stata costretta a vivere.

Domande Frequenti

Come si può dimostrare di essere vittima di stalking?

La prova degli atti persecutori è fondamentale. È essenziale conservare e documentare ogni elemento utile: messaggi, email, chat, registrazioni di telefonate, fotografie, referti medici che attestino lo stato d'ansia o lesioni fisiche. Anche le testimonianze di amici, familiari o colleghi che hanno assistito ai comportamenti persecutori o hanno constatato il cambiamento nelle abitudini della vittima sono di grande importanza.

Quanto tempo ho per sporgere denuncia per stalking?

La legge prevede un termine di sei mesi per sporgere querela, che decorre dall'ultimo atto persecutorio subito. È un termine più lungo rispetto a quello previsto per altri reati, proprio per dare alla vittima il tempo di maturare la decisione di denunciare. In alcuni casi particolarmente gravi, come quando le minacce sono gravi o il fatto è connesso con un altro delitto per cui si deve procedere d'ufficio, non è necessario rispettare questo termine.

Cosa significa costituirsi parte civile nel processo penale?

Costituirsi parte civile significa che la vittima, attraverso un avvocato, chiede di partecipare attivamente al processo penale avviato contro l'imputato. Questo permette non solo di presentare prove e sostenere l'accusa, ma soprattutto di chiedere direttamente al giudice penale la condanna dell'imputato al risarcimento di tutti i danni subiti, senza dover iniziare una separata e lunga causa civile.

Come viene calcolato l'importo del risarcimento?

Non esiste un importo fisso. Il giudice valuta l'entità del risarcimento caso per caso, basandosi su diversi fattori: la durata e la gravità delle condotte, le conseguenze sulla salute psico-fisica della vittima (provate tramite documentazione medica), l'impatto sulla sua vita sociale e lavorativa e le prove fornite. Per la liquidazione del danno non patrimoniale si fa spesso riferimento a delle tabelle elaborate dai principali tribunali italiani, come quelle del Tribunale di Milano.

Contatti lo Studio per una Valutazione del Suo Caso

Subire atti persecutori è un'esperienza devastante che non deve essere affrontata in solitudine. È un suo diritto fondamentale ricevere protezione e ottenere il giusto ristoro per il male subito. L'Avv. Marco Bianucci, con la sua esperienza specifica nel campo del risarcimento danni a Milano, può fornirLe l'assistenza necessaria per navigare il complesso iter legale, dalla denuncia alla richiesta di risarcimento. Contatti lo studio legale per un primo colloquio riservato, durante il quale sarà possibile analizzare la Sua situazione e definire la strategia legale più adeguata a proteggere i Suoi interessi.

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