Avv. Marco Bianucci

Avv. Marco Bianucci

Avvocato Penalista

La priorità assoluta: il benessere dei figli

La fine di un matrimonio o di una convivenza è un percorso complesso, ma la preoccupazione più grande per un genitore sorge quando la serenità dei figli è messa a rischio. Se nutre seri dubbi sull'adeguatezza del nuovo partner del suo ex coniuge, o se ha assistito a comportamenti violenti, aggressivi o comunque pregiudizievoli, è fondamentale sapere che la legge italiana pone il superiore interesse del minore al di sopra di ogni altra considerazione. Affrontare questa situazione richiede lucidità, strategia e il supporto di un professionista che sappia come muoversi. In qualità di avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano, l'avv. Marco Bianucci assiste i genitori nella delicata missione di proteggere i propri figli da contesti potenzialmente dannosi.

Il quadro normativo a tutela dei minori

Il principio cardine che regola ogni decisione in materia di affidamento e frequentazione dei figli è sancito dall'articolo 337-ter del Codice Civile, che impone al giudice di adottare provvedimenti che siano nel miglior interesse della prole. Questo significa che il diritto di un genitore di frequentare i figli e di rifarsi una vita sentimentale non è assoluto, ma incontra un limite invalicabile nella necessità di garantire ai minori un ambiente di crescita sano, equilibrato e sicuro. Quando la presenza di un nuovo compagno o di una nuova compagna introduce elementi di instabilità, pericolo o diseducativi, il sistema legale prevede strumenti specifici per intervenire. Non si tratta di interferire nella vita privata dell'ex partner, ma di esercitare un diritto-dovere di vigilanza genitoriale per proteggere chi è più vulnerabile.

L'approccio dello Studio Legale Bianucci

Comprendiamo la delicatezza e l'urgenza di queste situazioni. L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano, è pragmatico e finalizzato esclusivamente alla tutela del minore, evitando inutili conflitti personali. Il nostro intervento si articola in fasi precise. Iniziamo con un'analisi approfondita della situazione, raccogliendo tutti gli elementi utili a dimostrare il potenziale pregiudizio per i figli, come testimonianze, messaggi, registrazioni o relazioni di specialisti. Successivamente, valutiamo l'azione legale più efficace, che può consistere in un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione o divorzio, chiedendo al Tribunale di regolamentare o limitare gli incontri in presenza del nuovo partner. Nei casi più gravi, possiamo richiedere un'indagine da parte dei servizi sociali o presentare un ricorso ai sensi dell'art. 333 c.c. per condotta del genitore pregiudizievole ai figli, al fine di ottenere provvedimenti urgenti e protettivi.

Domande Frequenti

Posso impedire al mio ex di far frequentare i miei figli al suo nuovo partner?

Non è possibile impedirlo in modo autonomo e unilaterale, poiché si rischierebbe di commettere un illecito. Tuttavia, se esistono fondati motivi per ritenere che tale frequentazione sia dannosa per i minori, è possibile rivolgersi al Tribunale per chiedere una regolamentazione degli incontri. Il giudice, valutate le prove, può disporre che le visite avvengano senza la presenza di terze persone o in uno spazio neutro, sempre nell'esclusivo interesse dei figli.

Quali prove servono per dimostrare che il nuovo compagno è inadeguato?

Le prove possono essere di varia natura. Sono rilevanti le testimonianze di persone informate sui fatti (come parenti, amici o insegnanti), documentazione medica che attesti stati di ansia o disagio del minore, messaggi, email, fotografie o registrazioni che dimostrino comportamenti aggressivi, abuso di alcol o sostanze, o uno stile di vita palesemente diseducativo. Anche una relazione psicologica sul bambino può essere un elemento fondamentale.

Cosa fanno i servizi sociali in questi casi?

Quando il Tribunale dispone il loro intervento, i servizi sociali hanno il compito di effettuare un'indagine sul nucleo familiare per valutare la qualità delle relazioni, le capacità genitoriali e l'ambiente di vita dei minori. Attraverso colloqui con i genitori, i figli e il nuovo partner, e visite domiciliari, redigono una relazione tecnica che viene depositata in Tribunale e che costituisce un elemento importante su cui il giudice baserà la propria decisione.

Si può arrivare a modificare l'affidamento dei figli?

Sì, nei casi più gravi e comprovati. Se la condotta del genitore, anche a causa dell'influenza negativa del nuovo partner, si rivela gravemente pregiudizievole per l'equilibrio psicofisico dei figli, il Tribunale può modificare le condizioni di affidamento. Le soluzioni possono variare dalla revisione del collocamento (il luogo di residenza abituale del minore) fino, in situazioni estreme, alla disposizione di un affidamento esclusivo o super esclusivo all'altro genitore.

Un Intervento Decisivo per la Loro Serenità

La tranquillità dei suoi figli non può essere compromessa. Se ritiene che si trovino in una situazione di potenziale pericolo o disagio, agire tempestivamente è un suo dovere di genitore. Lo Studio Legale Bianucci a Milano offre un'analisi concreta e strategica del suo caso per individuare la soluzione legale più adatta a garantire un futuro sereno ai suoi figli. Contatti l'avv. Marco Bianucci per una valutazione della sua situazione e per definire i passi necessari a ristabilire un ambiente sicuro e protetto.

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