Affrontare una separazione o un divorzio è sempre un passaggio delicato sotto il profilo emotivo, ma la situazione diviene particolarmente critica quando l'assetto patrimoniale della famiglia coinvolge interessi economici rilevanti, come aziende, partecipazioni societarie o portafogli immobiliari articolati. In qualità di avvocato matrimonialista a Milano, comprendo bene che in questi frangenti non è in gioco solo la fine di un rapporto affettivo, ma anche la stabilità economica futura delle parti e la continuità operativa delle attività imprenditoriali coinvolte. La sfida principale risiede nel districare gli intrecci tra vita privata e vita societaria, garantendo che la rottura del legame coniugale non si trasformi in un danno irreparabile per il patrimonio costruito negli anni.
L'ordinamento giuridico italiano offre oggi uno strumento estremamente efficace per gestire queste complessità al di fuori delle aule di tribunale: la negoziazione assistita. Introdotta con il Decreto Legge 132/2014, questa procedura permette ai coniugi di raggiungere un accordo consensuale di separazione o divorzio con l'assistenza obbligatoria dei propri avvocati, senza dover attendere i tempi lunghi della giustizia ordinaria. Il vero valore aggiunto di questo istituto, soprattutto per chi possiede patrimoni articolati, risiede nella sua flessibilità e nella possibilità di includere nell'accordo patti di natura patrimoniale molto dettagliati. L'accordo raggiunto, una volta autorizzato dal Pubblico Ministero, ha lo stesso valore di una sentenza giudiziale. Questo significa che è possibile prevedere trasferimenti immobiliari, cessioni di quote societarie o costituzioni di diritti reali direttamente all'interno dell'accordo di negoziazione, beneficiando spesso di un quadro fiscale agevolato e di una riservatezza che un processo pubblico non potrebbe mai garantire.
L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano, si distingue per una visione che integra la competenza matrimonialista con una solida attenzione agli aspetti societari e fiscali. Quando una separazione coinvolge un'azienda o delle quote societarie, non ci si può limitare a trattare l'assegno di mantenimento; è necessario analizzare bilanci, valutare la liquidità aziendale e comprendere le dinamiche di governance. La strategia dello Studio Legale Bianucci mira a preservare la continuità dell'impresa, evitando che le tensioni coniugali paralizzino l'attività lavorativa. Lavoriamo per strutturare accordi di negoziazione assistita che prevedano, ad esempio, la liquidazione della quota del coniuge uscente in modo sostenibile per l'azienda, oppure la scissione del patrimonio immobiliare da quello imprenditoriale. L'obiettivo è trasformare un momento di crisi in un'opportunità di riassetto patrimoniale ordinato e sicuro, tutelando il valore creato nel tempo.
Sì, è assolutamente possibile e spesso consigliabile. L'accordo di negoziazione assistita può contenere patti di trasferimento di diritti patrimoniali, incluse le quote societarie. Questo permette di risolvere l'assetto proprietario dell'azienda contestualmente alla separazione, rendendo l'accordo titolo idoneo per la trascrizione nel Registro delle Imprese, pur richiedendo l'intervento notarile per la certificazione delle firme e la conformità alle norme societarie.
Questa è una delle casistiche più frequenti affrontate da un avvocato esperto in diritto di famiglia. Se l'azienda è stata costituita dopo il matrimonio ed è in regime di comunione legale, anche se gestita da uno solo, il valore dell'azienda (o le quote) rientra nella comunione de residuo o immediata a seconda della forma giuridica. In sede di negoziazione assistita, si procede solitamente alla valutazione del valore di mercato dell'impresa per determinare un conguaglio in denaro a favore del coniuge non gestore, permettendo al titolare di proseguire l'attività in autonomia.
Decisamente sì. Mentre una causa giudiziale per la divisione dei beni può durare anni, specialmente se sono necessarie perizie tecniche d'ufficio per valutare aziende o immobili, la procedura di negoziazione assistita può concludersi in pochi mesi. La durata dipende quasi esclusivamente dalla volontà delle parti di trovare un accordo e dalla complessità tecnica della strutturazione patrimoniale, ma elimina totalmente i tempi morti burocratici del tribunale.
Gli atti di trasferimento immobiliare o di diritti reali posti in essere in esecuzione di accordi di separazione o divorzio, inclusi quelli contenuti nella negoziazione assistita, godono di importanti esenzioni fiscali. Sono infatti esenti da imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa, tributo o diritto. Questo rende la negoziazione assistita uno strumento fiscalmente molto efficiente per riorganizzare il patrimonio familiare e aziendale.
Se la vostra separazione coinvolge interessi economici complessi, aziende o partecipazioni societarie, non lasciate che l'incertezza metta a rischio il vostro patrimonio. Contattate lo Studio Legale Bianucci per una valutazione preliminare del caso. Riceviamo su appuntamento presso la nostra sede di Milano in Via Alberto da Giussano, 26, per definire insieme la strategia più efficace per tutelare i vostri interessi e il vostro futuro imprenditoriale.