Avv. Marco Bianucci

Avv. Marco Bianucci

Avvocato per Risarcimento Danni

Subire un'esclusione da una gara d'appalto, soprattutto quando si ritiene di aver rispettato ogni requisito, rappresenta un grave danno per un'impresa. Oltre alla mancata aggiudicazione, un provvedimento illegittimo può compromettere la reputazione aziendale e precludere future opportunità. Comprendere i meccanismi di tutela legale è il primo passo per difendere i propri diritti e ottenere il giusto ristoro per i pregiudizi subiti. In qualità di avvocato esperto in risarcimento danni a Milano, l'avv. Marco Bianucci affianca le imprese in questo complesso percorso, fornendo un'assistenza mirata a contestare l'esclusione e a quantificare il danno subito.

Il Quadro Normativo: Quando un'Esclusione è Illegittima?

La disciplina delle gare d'appalto in Italia, regolata dal Codice dei Contratti Pubblici, si fonda su principi di trasparenza, imparzialità e parità di trattamento tra i concorrenti. Un'esclusione si definisce illegittima quando la stazione appaltante adotta un provvedimento che viola tali principi o le specifiche norme procedurali. Le cause più comuni includono vizi formali nella documentazione che potevano essere sanati tramite soccorso istruttorio, errata valutazione dei requisiti di partecipazione o motivazioni contraddittorie e illogiche. In questi casi, la legge prevede la possibilità di impugnare il provvedimento di esclusione dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) competente.

Le Voci di Danno Risarcibile

Quando un'esclusione viene giudicata illegittima, l'impresa ha diritto a un risarcimento che copra le diverse forme di pregiudizio patito. Le principali voci di danno includono il danno da perdita di chance, ovvero la perdita della concreta possibilità di aggiudicarsi la gara. La quantificazione di questo danno non è automatica, ma si basa su un giudizio prognostico che valuta, con un alto grado di probabilità, quali sarebbero state le possibilità di vittoria dell'impresa se fosse stata ammessa a competere. A questo si aggiunge il danno curriculare, che consiste nel pregiudizio alla reputazione e all'immagine professionale dell'azienda, derivante dall'essere stata ingiustamente esclusa da una competizione pubblica.

L'Approccio dello Studio Legale Bianucci

L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato con consolidata esperienza nel campo del risarcimento danni a Milano, si basa su un'analisi strategica e rigorosa di ogni caso. Il primo passo consiste in un esame approfondito di tutta la documentazione di gara e del provvedimento di esclusione per identificare i profili di illegittimità. Successivamente, si procede con la redazione di un ricorso al TAR, strutturato per ottenere in via prioritaria l'annullamento dell'atto e, ove possibile, la riammissione alla procedura. Parallelamente, viene costruita una solida argomentazione per la richiesta di risarcimento, quantificando in modo preciso sia la perdita di chance sia il danno curriculare, al fine di garantire al cliente il massimo ristoro possibile per il torto subito.

Domande Frequenti

Quanto tempo ho per fare ricorso contro l'esclusione da una gara?

I termini per impugnare un provvedimento di esclusione da una gara d'appalto sono molto stretti. Generalmente, il ricorso al TAR deve essere notificato entro 30 giorni dalla piena conoscenza del provvedimento. È quindi fondamentale agire con la massima tempestività per non perdere il diritto alla tutela legale.

Cosa si intende esattamente per danno da perdita di chance?

Il danno da perdita di chance non è il risarcimento del mancato guadagno che si sarebbe ottenuto vincendo l'appalto, ma il ristoro per la perdita della concreta possibilità di competere per l'aggiudicazione. La sua entità viene determinata dal giudice su base equitativa, considerando le probabilità di successo che l'impresa avrebbe avuto se non fosse stata illegittimamente esclusa.

È possibile ottenere un risarcimento anche se non si era sicuri di vincere l'appalto?

Sì, è possibile. Il risarcimento per perdita di chance non richiede la certezza assoluta della vittoria. È sufficiente dimostrare che l'impresa aveva una probabilità seria e apprezzabile di aggiudicarsi la gara. La valutazione si basa sulla qualità dell'offerta presentata e sulla sua competitività rispetto a quella degli altri concorrenti ammessi.

Quali documenti sono necessari per una prima valutazione del caso?

Per una valutazione preliminare, è essenziale fornire la lettera di invito, il bando di gara, il disciplinare, l'offerta presentata dalla sua impresa, il provvedimento di esclusione con le relative motivazioni e, se disponibile, la graduatoria finale. Questi documenti permettono di analizzare la fondatezza delle contestazioni e la strategia da adottare.

Richieda una Valutazione del Suo Caso a Milano

Se la sua impresa ha subito un'esclusione da una gara d'appalto che ritiene ingiusta, è cruciale agire rapidamente per tutelare i suoi interessi. L'avv. Marco Bianucci offre consulenza legale qualificata per analizzare la legittimità del provvedimento e definire la migliore strategia per ottenere l'annullamento e il giusto risarcimento. Contatti lo Studio Legale Bianucci, con sede in Via Alberto da Giussano 26 a Milano, per esporre la sua situazione e ricevere un parere legale mirato.

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