Avv. Marco Bianucci

Avv. Marco Bianucci

Avvocato Matrimonialista

Il dovere di assistenza morale e materiale nel matrimonio

Affrontare una malattia o un periodo di grave difficoltà personale è una delle prove più dure che un essere umano possa sostenere. Quando questa sofferenza viene aggravata dall'indifferenza o dall'abbandono del proprio coniuge, il dolore emotivo si somma a quello fisico, creando una frattura spesso insanabile nel rapporto coniugale. In qualità di avvocato matrimonialista operante a Milano, comprendo profondamente la delicatezza di queste situazioni, dove il diritto si intreccia inestricabilmente con le dinamiche affettive più intime. Il codice civile italiano, all'articolo 143, stabilisce in modo inequivocabile che dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale. Questo dovere non è una semplice raccomandazione etica, ma un vero e proprio obbligo giuridico che, se violato in momenti critici come la malattia del partner, assume una gravità tale da poter determinare le sorti della separazione.

Quando l'abbandono comporta l'addebito della separazione

La violazione del dovere di assistenza, specialmente quando il coniuge si trova in uno stato di bisogno dovuto a malattia fisica o disagio psicologico, costituisce una delle cause principali per la richiesta di addebito della separazione. L'addebito non è una sanzione punitiva fine a se stessa, ma l'accertamento giudiziale che la fine del matrimonio è imputabile esclusivamente al comportamento contrario ai doveri nuziali di uno dei coniugi. Tuttavia, affinché il giudice pronunci l'addebito, non basta dimostrare la malattia e l'assenza di supporto; è necessario provare il nesso di causalità. Bisogna dimostrare che la crisi matrimoniale e la successiva intollerabilità della convivenza sono state causate proprio da quella mancanza di sostegno nel momento del bisogno, e non da crisi pregresse. La giurisprudenza conferma che voltare le spalle al coniuge malato rappresenta una violazione così grave dei doveri di solidarietà familiare da giustificare, nella maggior parte dei casi, l'imputazione della responsabilità della separazione.

L'approccio dello Studio Legale Bianucci a Milano

L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano, si fonda su una rigorosa analisi probatoria unita a una sensibilità necessaria per trattare vicende così dolorose. Quando un cliente si rivolge allo studio lamentando l'abbandono morale o materiale durante una malattia, la strategia difensiva si concentra sulla ricostruzione dettagliata dei fatti. L'obiettivo è raccogliere prove documentali e testimoniali che attestino non solo lo stato di necessità del coniuge debole, ma anche il disinteresse o l'allontanamento volontario dell'altra parte. L'avv. Marco Bianucci lavora per evidenziare come tale condotta abbia violato il nucleo essenziale della solidarietà coniugale, rendendo impossibile la prosecuzione della vita comune. La nostra assistenza mira a ottenere il riconoscimento dell'addebito, che porta con sé conseguenze giuridiche rilevanti, come la perdita del diritto al mantenimento per il coniuge colpevole e l'esclusione dai diritti successori.

Domande Frequenti

Se il mio coniuge mi lascia solo durante una malattia grave, l'addebito è automatico?

L'addebito non è mai un automatismo matematico, ma deve essere accertato dal giudice valutando le circostanze specifiche del caso concreto. Tuttavia, l'abbandono del coniuge in un momento di grave malattia è considerato dalla giurisprudenza come una violazione particolarmente odiosa dei doveri coniugali. Se si dimostra che questo comportamento è stato la causa scatenante della crisi matrimoniale, le probabilità di ottenere l'addebito della separazione sono molto elevate.

Quali prove servono per dimostrare la mancata assistenza morale?

Per sostenere una richiesta di addebito è fondamentale fornire una documentazione medica completa che attesti la patologia e il periodo di malattia. Inoltre, sono essenziali prove che dimostrino l'assenza o il disinteresse del coniuge: possono essere utilizzate testimonianze di parenti o amici, messaggi, email o evidenze di assenze prolungate ingiustificate da casa. Un avvocato matrimonialista saprà guidarvi nella selezione delle prove più efficaci e ammissibili in giudizio.

La depressione del coniuge rientra nei casi che richiedono assistenza obbligatoria?

Assolutamente sì, la giurisprudenza equipara la sofferenza psichica a quella fisica per quanto riguarda i doveri di assistenza coniugale. Lasciare solo il coniuge che soffre di una grave forma depressiva, o peggio, assumere atteggiamenti denigratori o di indifferenza rispetto alla sua condizione, costituisce una violazione del dovere di assistenza morale. Anche in questo caso, tale condotta può essere posta a fondamento di una domanda di addebito della separazione.

Cosa comporta ottenere l'addebito della separazione a carico dell'altro coniuge?

Ottenere l'addebito della separazione ha conseguenze patrimoniali e successorie molto importanti per il coniuge ritenuto responsabile della fine del matrimonio. Chi subisce l'addebito perde il diritto a ricevere l'assegno di mantenimento, conservando solo, eventualmente, il diritto agli alimenti nel caso versi in stato di assoluta indigenza. Inoltre, perde la maggior parte dei diritti successori nei confronti dell'ex coniuge, un aspetto fondamentale da considerare in ottica di tutela futura.

Richiedi una consulenza legale a Milano

Se ritieni di essere stato vittima di una violazione dei doveri di assistenza morale e materiale da parte del tuo coniuge, è fondamentale agire con consapevolezza per tutelare i tuoi diritti e la tua dignità. L'avv. Marco Bianucci è a tua disposizione per valutare il tuo caso con la massima riservatezza e professionalità. Ti invitiamo a contattare lo Studio Legale Bianucci presso la sede di Milano in via Alberto da Giussano, 26, per definire la strategia più adatta alla tua situazione personale.

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